Mi capita talvolta di sognare di trovarmi in tribunale per un’udienza e sorprendermi di essere in pantofole e pigiama.

La sensazione di disagio è indescrivibile, mi vergogno come un ladro – ammesso che i ladri si vergognino di esserlo – e cerco in ogni modo di distrarre il collega e il giudice così che non s’accorgano del mio abbigliamento domestico.

In questi giorni in cui sono costretto a restare a casa, non appena accendo il computer per leggere le mail arrivate, per scrivere a qualche cliente che fosse ancora interessato a ricevere mie comunicazioni, mi sento a disagio nell’essere in pantofole e devo resistere alla tentazione di infilarmi la camicia e di allacciarmi la cravatta.

Tutto questo è patologico?